Ricordo i giorni prima di San Biagio, Patrono del mio paesino Alanno, mia suocera, mamma Ines, insieme alla vicina di casa Adelina, che aveva il forno a legna, si dedicavano alla realizzazione dei "Li tarall arcrisciut", i taralli lievitati.
Un giorno e una notte intera ad impastare e far lievitare più volte.
Al mattino ricordo che mettevano sulla testa le teglie con i taralli e andavano a casa di Adelina a cuocerli.
Quando li faccio il profumo dei miei taralli mi riporta a quei giorni di tanti anni fa.
Ingredienti
500 gr farina 0
60ml olio di semi di girasole
100 gr zucchero
250 ml latte
5 gr sale
Semi di anice a piacere
1 uovo
100gr licoli( se usi il lievito di birra in bustina 5gr)
1 rosso d'uovo + 20 ml latte per spennellare e zucchero semolato qb
Procedimento
Unire in una ciotola la farina e il lievito, mentre impastate aggiungere il latte, lo zucchero, l'uovo e olio.
Lavorare per bene l'impasto fino ad incordatura quindi unire il sale.
Trasferire l'impasto sul piano da lavoro e fare qualche piega, poi pirlare e coprire con la pellicola.
Lasciare raddoppiare a 28°.
Riprendere l'impasto sgonfiare,fare una piega a 3 e lasciarlo lievitare ancora al raddoppio.
Poi riprendere l'impasto sgonfiare e pezzare (io da 130 gr).
Fare le palline ben richiuse su se stesse e pirlarle.
Coprire con pellicola e far raddoppiare.
Spennellare con latte e rosso d'uovo sbattuti, cospargere con un po' di zucchero semolato e cuocere i taralli a 150° ventilato per 20/25 minuti.
(La cottura dipende dal proprio forno, da controllare).
I primi 10 minuti ho cotto con vapore.
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Dora
13.06.2020 17:09
Il licoli lo metti già rinfrescato e raddoppiato? Posso mettere già dal frigo?
Marina
14.06.2020 11:52
Ciao Dora se il licoli l'hai rinfrescato il giorno prima ed è raddoppiato in frigo, puoi usarlo direttamente dal frigo. Se sta in frigo da qualche giorno ti conviene rinfrescarlo e usarlo al raddopp